Questo blog vorrebbe essere un buon ibrido tra la nostra voce, la riflessione teorica, quel che succede ogni giorno nel mondo; ma è nello stesso tempo un progetto più ampio, che prende l'avvio da quello che abbiamo sentito come un vuoto, un vuoto di riflessione storiografica ma anche politica.
L'idea di propinarvi brevi citazioni testuali di testi del femminismo italiano degli anni '70 non è soltanto una scorciatoia per rendere più appetibili saggi complessi e a volte di difficile approccio. Nasce anche dalla constatazione, a volte veramente desolante, di quante incrostazioni abbia il fantasma, la parola, l'idea del femminismo, soprattutto nel nostro paese. Intendiamoci: questo accade di tutte le grandi tradizioni e movimenti politici, e in sé riflette le molte differenze che lo hanno abitato e lo scorrere del tempo storico che,volente o nolente, lo ha attraversato.
Ma i testi non li conosce più nessuno, o quasi. Temo che il femminismo sconti più di altri un "sentito dire" molto vago che non si preoccupa di verificare quel che - almeno in quel tempo e da quelle voci - è stato detto.
Mi piace poi pensare che da questi brevi assaggi qualcun* potrà poi trarre spunto e desiderio di continuare a leggere.
Avvertenza: leggere il femminismo fa bene alla salute |
"Il cibo e l'amore, la sessualità e il fare, il gioco e la necessità non possono che rinascere insieme"
Lea Melandri, L'infamia originaria, 1977
Paola
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