Arrivare ad una legge ci sembra indubbiamente un grande traguardo perché è indispensabile che l'aborto esca dalla clandestinità, che di aborto non si muoia, che quando si decide di abortire si possa farlo in condizioni umane e che donne si liberino dalla colpa e dalla vergogna.
Tuttavia il problema dell'aborto ci porta "oltre".
[...]
Vogliamo riaprire il discorso sulla coppia e sulla famiglia. [...]
Liberarsi dai vecchi schemi non significa per questo accettare quanto ci viene contrabbandato per "liberazione sessuale". Sappiamo bene che la cosiddetta liberazione sessuale ha significato quasi sempre un uso più facile del corpo della donna da parte dell'uomo, sacrificando i bisogni della donna.
Abbiamo parlato della sessualità proprio perché dalla costruzione di una sessualità non subordinata, dalla riappropriazione del proprio corpo parte ogni discorso di superamento della violenza dell'aborto
Documento conclusivo del seminario delle donne del movimento Cristiani per il socialismo, 1976
Paola
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