Questo post non parla di quello di cui sta parlando.
Non leggetelo nemmeno.
Le parole stupide
sono come le polveri sottili
restano sospese nell'aria
dopo essere state pronunciate
e ammorbano di sé il mondo
Metilparaben
Giap!
Lipperatura
Valigia blu
chi non l’avesse fatto legga, storify e commenti inclusi.
Giap!
Lipperatura
Valigia blu
chi non l’avesse fatto legga, storify e commenti inclusi.
Di quello di cui non sto parlando, della differenza tra satira e dileggio, aveva scritto Daniele Luttazzi un paio di anni fa:
"La Satira è nobile perchè il suo bersaglio (il potere e le sue declinazioni oppressive) merita di essere attaccato. E’ questo principio a rendere disgustoso e fascistoide, invece, il ridicolo a scopo di tortura (le foto di Abu Grahib); il dileggio verso chi ha subito un torto (le foto di Veronica Lario a seno nudo pubblicate da Libero); e lo sfottò continuo contro chi osa opporsi all’illegalità berlusconiana (gli editoriali di Renato Farina su Panorama prima che venisse scoperta la sua attività spionistica per conto del Sismi; i corsivi di Marcenaro sul Foglio; gli attacchi del Giornale; i fondi di Feltri; lo scherno di Ghedini contro la Bonino ad Annozero).
Il potere usa il ridicolo, il dileggio e lo sfottò per aumentare il conformismo generale... Il dileggio invita la massa a prendere le distanze dalla vittima e a partecipare del divertimento sadico del violento".
Il potere usa il ridicolo, il dileggio e lo sfottò per aumentare il conformismo generale... Il dileggio invita la massa a prendere le distanze dalla vittima e a partecipare del divertimento sadico del violento".
Io non parlerò di quello di cui sto parlando per scelta femminista e di classe.
Parlando di quello di cui non sto parlando dico solo che non difenderò un'ectopia razzista, queerofoba, femminofoba e fascista in nome di una malintesa libertà d'espressione. Non è una questione di censura.
Quello di cui non ho parlato sta tutto nei versi che aprono questo non-post.
Valentina
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