IL 25 novembre è appena trascorso e, come abbiamo già avuto modo di scrivere, non è certo la copertura mediatica ad essere mancata.
Mantenere alta l'attenzione è importamte, ma anche importante è come lo si fa. La retorica non fa bene alle donne: la mia non è un'affermazione di snobismo inttellettuale o rigidezza ideologica, è che proprio la soggettività e la libertà femminile non possono stare a loro agio nel pietismo vittimologico, nel voyerismo truculento, nell'affrettata solidarietà che si ritaglia uno spazio di visibilità purchessia.
Parte la campagna "onebillionrising" e devo dire che questa energia un po' folle che si sprigiona da milioni di corpi di donne danzanti mi cattura. Mi piace che siano corpi in carne ed ossa che si proiettano con grazia e forza nello spazio a chiedere la fine della violenza; un'espansione pacifica ma inarrestabile del sé che non può essere 'contenuta' in nessuna retorica.
... you've never owed me, dont'even know me
i'm not invisible. i'm simply wonderful....
Paola
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